Italia, Dino Salvoldi ad un passo dall’addio dopo 15 anni e 250 medaglie fra strada e pista
Sembra ormai certo l’addio di Dino Salvoldi alla nazionale italiana. O almeno a quella femminile che ha portato ad altissimi livelli sia su strada che su pista. Se nei giorni scorsi era stata ventilata la possibilità che il tecnico 49enne dovesse restare al timone di almeno una delle due specialità, secondo la Gazzetta dello Sport sembra ormai certo che il tecnico più vincente della storia del ciclismo italiano (con oltre 250 medaglie vinte tra le varie discipline) dovrà rinunciare sia all’una che all’altra, con la nuova dirigenza di Cordiano Dagnoni che vuole guardare in altre direzioni. Come per Davide Cassani, si chiude dunque un ciclo, anche se nel suo caso, al timone dal 2005, si può giustamente parlare di era.
Essendo un dipendente CONI, il suo contratto non scadrà e gli sarebbe stata offerta la direzione degli uomini juniores; tuttavia, non è impossibile un addio visto che già in passato aveva ricevuto offerte importanti anche da altre federazioni e potrebbe lanciarsi in questa nuova avventura dove valorizzare al meglio la sua lunga esperienza vincente. Al suo posto numerose le ipotesi, ma appare certo che ci saranno più figure. Almeno una per la pista e una per la strada, con la possibilità che, come avviene per gli uomini, la direzione della nazionale, almeno su strada, possa essere offerta a qualche ex ciclista di spicco.
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